FORLILPSI for Public Engagement
By Forlilpsi for Public Engagement
FORLILPSI for Public Engagement Sep 25, 2023
L'editoria di FORLILPSI. Storyworld in espansione. Editoria e transmedialità
L'editoria di FORLILPSI. Editoria 4.0: nuovi strumenti, modalità e spazi di comunicazione
PhD for Public Engagement - Un modello di inserimento socio-lavorativo di soggetti vulnerabili
Per molto tempo, l’inserimento lavorativo di soggetti vulnerabili è rimasto circoscritto ad una logica assistenziale, senza la pianificazione di un vero e proprio percorso di crescita. Pertanto, per superare tale approccio assistenziale, è stato indispensabile pianificare azioni trasversali, capaci di rafforzare il sistema di accesso alle opportunità offerte dal territorio e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso percorsi di sviluppo. Oggetto di questa ricerca è il modello di inclusione socio-lavorativa che il Consorzio Pegaso Network ha sviluppato nel corso degli ultimi 10 anni.
PhD for Public Engagement - Fostering STEM learning with educational technologies in the upper secondary school
Il progetto di dottorato “Fostering STEM learning with educational technologies in the upper secondary school” ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento dell’educazione scientifica nelle scuole secondarie superiori, favorendo una maggiore comprensione dei concetti scientifici e sostenendo la motivazione e l’interesse degli studenti, attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative a supporto sia della progettazione didattica sia delle attività in aula nell’ambito delle discipline scientifiche. Il valore aggiunto del progetto è nel coinvolgimento delle insegnanti nel processo di ricerca e nell’utilizzo di un approccio innovativo che prevede l’integrazione di tecnologie digitali a supporto della progettazione didattica e nello svolgimento delle attività in aula.
PhD for Public Engagement - La città come contesto e soggetto educativo. Appunti di una ricerca ‘in fieri’
La crescente complessità del vivere in contesti urbani, spesso caratterizzati da tessuti frammentati e diluiti in sconfinate periferie, richiama l’urgenza di favorire processi educativi e formativi permanenti che possano sollecitare l’evoluzione di città e comunità sostenibili dove sia garantita un’educazione di qualità per tutti, come suggerisce il modello delle “learning cities” (UNESCO 2015). Per indagare tali fenomeni, la ricerca in oggetto ha preso in considerazione lo studio di alcuni processi lifelong e life-wide learning situati nella città di Firenze e rivolti ai giovani, con l’obiettivo generale di far emergere le traiettorie di possibili trasformazioni generative bottom-up in atto e riflettere sulla possibilità di nuove professionalità volte a favorire la rigenerazione urbana dal basso, in armonia con le aspettative e le azioni poste in campo dai soggetti e dalle comunità coinvolte.
PhD for Public Engagement - Sentirsi importanti per la società. La versione italiana della Social Mattering Scale
La sensazione che le proprie azioni abbiano un impatto sulla società, in psicologia sociale è definita societal mattering. Lo studio presentato si propone di adattare nel contesto italiano la Societal Mattering Scale.
PhD for Public Engagement - L’educazione al Patrimonio Culturale Immateriale. Il caso di Siena
La mia indagine propone un’analisi sulle modalità di trasmissione del Patrimonio Culturale Immateriale (PCI) e il ruolo che può ricoprire in ambito educativo, con un focus sulle Contrade di Siena, tenendo in debita considerazione il contributo che le pratiche di Public History possono ricoprire in questo processo. Il concetto di identità culturale e di senso di appartenenza vengono posti in relazione al quadro normativo italiano e le politiche di tutela del PCI, Siena in questa prospettiva risulta un esempio paradigmatico sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo in cui le Contrade contemporanee giungono a prefigurarsi sia come comunità di eredità che come agenzie educative non formali, in grado di sviluppare esperienze significative in sinergia con il mondo della scuola.
PhD for Public Engagement - Sviluppare le competenze del Terzo Settore per la costruzione di una società sostenibile
La costruzione di una società sostenibile parte dalla trasformazione del nostro modo di pensare ed agire. Sebbene il Terzo Settore già contribuisca al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, le organizzazioni dichiarano una mancanza di consapevolezza della propria identità nella promozione di un modello di sviluppo sostenibile al livello ambientale, sociale ed economico. Conseguentemente, la ricerca, assumendo una forma collaborativa e partecipativa, si pone il duplice obiettivo di sviluppare standard professionali utili ad orientare l’agire degli Enti del Terzo Settore in chiave di sostenibilità e individuare buone pratiche per rafforzare l’identità delle organizzazioni affinché possano contribuire in modo intenzionale a fronteggiare le sfide di sviluppo sociale.
PhD for Public Engagement - “Educare in Europa” ed “Educare all’Europa”: la dimensione europea dell’insegnamento e il profilo professionale del docente europeo
La promozione della dimensione europea dell’insegnamento è uno degli obiettivi della cooperazione, a livello di Unione Europea, nel settore dell’istruzione e formazione, che resta, tuttavia, di competenza esclusiva degli stati membri. Costruire uno Spazio Comune Europeo dell’Istruzione, nel quale coesistano ventisette sistemi educativi diversi e soprattutto autonomi, è l’obiettivo ultimo della cooperazione comunitaria, che ha segnato la storia della scuola in Europa degli ultimi trenta anni. In questo processo di integrazione dei sistemi educativi nazionali centrale è il ruolo assegnato al corpo docente: essi sono chiamati a riportare, in ogni aspetto della loro pratica professionale, una dimensione europea, sviluppando un senso di appartenenza ad una “comunità europea dell’insegnamento e dell’apprendimento”. Definire il profilo professionale richiesto a tutti i docenti europei in termini di competenze è l’obiettivo del nostro progetto di ricerca.
PhD for Public Engagement - Valutazione Strategica e Documento di Pianificazione per le Scuole che Promuovono la Salute - Rete SPS Toscana
Nell’ambito del PP01 (Scuole che promuovono Salute) del Piano Regionale di Prevenzione, la Regione Toscana con il supporto dall’Ufficio Scolastico Regionale, sostiene un programma che mira a creare una sinergia tra il settore scolastico e sanitario per la promozione della salute degli studenti delle famiglie e del personale scolastico. Avviato nel novembre 2022, il programma ha dato vita alla “Rete di Scuole che promuovono salute”, che in un anno ha coinvolto 118 istituti. Questa rete, articolata su vari livelli, interagisce strettamente con un gruppo tecnico regionale e l’assemblea regionale delle scuole aderenti. Elemento cardine del programma è il “Profilo di Salute”, uno strumento metodologico che guida le scuole nella raccolta sistematica di dati e nell’identificazione di strategie efficaci. Il profilo, che trascende la pura dimensione sanitaria, fornisce un’analisi approfondita dei determinanti della salute, delle aree strategiche e degli obiettivi a medio-lungo termine. Grazie all’integrazione con un’ampia rete territoriale, che coinvolge famiglie, USL e associazioni, il programma promuove un approccio olistico alla salute, enfatizzato ulteriormente dalla connessione con il Documento Regionale di pratiche raccomandate. Questo programma rappresenta un passo significativo delle istituzioni scolastiche toscane verso un approccio integrato e multidisciplinare al benessere.
PhD for Public Engagement - Educazione civica e Service-Learning. La terza missione: ricerca e formazione per lo sviluppo delle competenze dei docenti
Il contributo propone una riflessione sulla formazione in servizio dei docenti e sulle responsabilità delle università, sia in un’ottica di ricerca che di public engagement. Verrà descritta un’esperienza di formazione sull’approccio del Service-Learning (SL) per l’implementazione del curricolo di educazione civica. L’intento è analizzare se e come la formazione proposta si sia dimostrata formativa per i docenti formati (n=200), a cui è stato somministrato un questionario. In 58 hanno risposto alle domande che indagavano vari aspetti della vita professionale e personale. La formazione ha fatto sì che i docenti acquisissero sia nuove competenze professionali, tra cui quelle didattiche e metodologiche, che competenze personali, come le capacità comunicative e la motivazione.
PhD for Public Engagement - Engagement di comunità per l’innovazione delle istituzioni scolastiche. Azione pilota per lo sviluppo delle competenze digitali
Il progetto descrive un’azione pilota chiamata “Engagement di comunità per l’innovazione delle Istituzioni scolastiche”, sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2023 in collaborazione tra il Dipartimento per il sistema educativo, il MIM (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e altre istituzioni. L’obiettivo del progetto è promuovere l’innovazione digitale nelle scuole attraverso l’identificazione di aree territoriali e l’istituzione di scuole pilota. Queste scuole fungono da centri di formazione, coinvolgendo le parti interessate della comunità per creare un approccio collaborativo all’innovazione, focalizzato su principi come l’innovazione, l’inclusione, l’accessibilità, la collaborazione e il superamento del digital divide.
Per raggiungere questi obiettivi, si propone una collaborazione interistituzionale che coinvolge diverse organizzazioni, inclusi Comuni, Province ed esperti del settore, per creare un ambiente favorevole alle autonomie educative. Inoltre, sottolinea l’importanza delle competenze digitali in un mondo sempre più orientato al digitale, citando un rapporto della Commissione Europea secondo cui nel futuro 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali. Per affrontare questa sfida, si definisce un partenariato con la scuola 42 di Firenze e la Fondazione CRF, un’organizzazione già attiva nel territorio regionale per lo sviluppo delle competenze digitali. Il progetto “Firenze42” offre ai giovani un’opportunità formativa innovativa, al di fuori degli schemi tradizionali, sfruttando il modello formativo della scuola 42 che ha dimostrato successo in tutto il mondo. Il progetto mira a coinvolgere attivamente la comunità, offrendo un percorso di lungo periodo che si basa sulla collaborazione tra diverse parti interessate, tra cui il mondo industriale, per favorire la crescita dell’offerta formativa a livello internazionale.
PhD for Public Engagement - Greenathlon: make change for climate change. Una soluzione crowdsourced per la resilienza al climate change e un mondo più verde
Un futuro sostenibile richiede cambiamenti radicali nel comportamento e nello stile di vita delle persone: cambiamenti che hanno un impatto diretto su valori e pratiche consolidate. Lo scopo del mio progetto di ricerca intende essere quello di studiare, modellizzare, comprendere, pianificare, interventi in comunità complesse per cambiare gli atteggiamenti impliciti ed espliciti, le credenze circa il cambiamento climatico, la conoscenza, la prontezza al cambiamento ed i comportamenti.
PhD for Public Engagement - Gestione dello stato di criticità organizzativa del sistema complesso scuola
L’evoluzione del sistema complesso scuola, dalle origini all’autonomia scolastica, spiega il perché della connotazione di complessità che ha acquisito nel tempo, la sinergia tra organizzazione e istituzione che si è andata definendo ha determinato l’identificazione del leader e del manager in una stessa persona, cioè il Dirigente Scolastico che agisce in funzione del miglioramento continuo. Gli aspetti caratterizzanti della funzione dirigenziale e della Istituzione scolastica diventano; governance, leadership, manager, ricerca, comunicazione, cultura organizzativa, empowerment. La cultura organizzativa, in questo scenario, intesa come condivisione di presupposti, significati, valori e comportamenti, diviene il mezzo utile per il raggiungimento del mandato istituzionale: la garanzia del successo formativo di ogni studente.
PhD for Public Engagement - The Sound of Models. Modelli pedagogici e bisogni educativi e formativi in una produzione artistico-sonora
Lo studio qui presentato si colloca all’interno di una ricerca volta ad indagare che cosa una produzione artistica racconti oggi dei contesti socioculturali di chi la realizza e la agisce: quali modelli pedagogici, intesi come rappresentazioni generali riguardanti idee, concetti e atteggiamenti emergano e a quali bisogni educativi e formativi essi rimandino.
Il lavoro prende, in particolare, in considerazione il mondo musicale, attraverso lo studio di caso riguardante il laboratorio sonoro denominato “Orchestra della natura”, a cura di Daniele Delfino, che vede, come principali protagonisti, i suoni naturali.
Sulla base dei modelli emersi dall’esperienza e dei bisogni educativi e formativi rilevati, verranno poi ideati e organizzati interventi pedagogici ad hoc.
Testimonianza di Renate Mumelter
- Come ha avuto modo di evolvere il panorama culturale sudtirolese dopo il Sessantotto e l’opera di Langer? Quali altre figure hanno contribuito a svilupparlo, come o anche più di Langer stesso? Ritiene che tale sviluppo abbia ancora margini?
- In quale modo riviste come gli Sturzflüge e altre occasioni di espressione e aggregazione culturale proseguirono tale opera di riforma culturale nel Sudtirolo degli anni Settanta e Ottanta?
Testimonianza di Christoph Franceschini
- Crede che l’uso del linguaggio abbia giocato un ruolo nella riforma sociale e politica dell’opinione pubblica sudtirolese, di quella italiana e di quella europea, che Langer mise in opera? Se sì, come?
- Ritiene che l’operato di Langer per l’evoluzione culturale (non solo) del Sudtirolo dovrebbe essere rivalutato, ad esempio con altri testi e/o produzioni multimediali oltre a quelli già disponibili?
Testimonianza di Aldo Bondi
- Quale ruolo giocò secondo Lei la componente giovanile, ad esempio nei confronti del capitalismo d’oltreoceano? Essa si rifece pedissequamente alle posizioni dei vari don Milani, don Mazzi, La Pira e padre Balducci, oltre che degli altri punti di riferimento, o sviluppò nel tempo una sua linea ideologica autonoma?
- Cosa è rimasto di quell’esperienza nell’odierno panorama culturale fiorentino? A Suo giudizio, si sarebbe dovuto e potuto fare qualcosa in più, o forse qualcosa di meno?
Testimonianza di Vanna Boffo
- In base alla Sua conoscenza diretta o indiretta, da quale retroterra sociale, politico e anche culturale si è sviluppata l’istanza di riforma ecclesiastica e sociopolitica negli anni Sessanta fiorentini?
- A Suo giudizio, come si possono collocare i movimenti di quel periodo nell’ampio panorama del dissenso sociopolitico del secondo dopoguerra italiano? Quali interessi e quale intento di riforma sociale e civile accompagnarono, secondo Lei, la carriera universitaria di Alexander Langer, all’interno di quei movimenti che nel frattempo si andavano formando?
Testimonianza di Bruna Bocchini Camaiani
- In base alla Sua conoscenza diretta o indiretta, da quale retroterra sociale, politico e anche culturale si è sviluppata l’istanza di riforma ecclesiastica e sociopolitica negli anni Sessanta fiorentini? A Suo giudizio, come si possono collocare i movimenti di quel periodo nell’ampio panorama del dissenso sociopolitico del secondo dopoguerra italiano?
- Quali aspetti del côté culturale e sociopolitico fiorentino dell’epoca hanno influenzato l’opera e il pensiero futuri di Langer? Cosa invece ha lasciato Langer a tale contesto?
Testimonianza di Elisabeth Alber
- Secondo Lei, quali risultati ha effettivamente raggiunto Langer nella sua opera di riforma interculturale della società sudtirolese? E in cosa ha fallito, se per Lei ha fallito in qualcosa?
- Come ha avuto modo di evolvere il panorama sociale e culturale sudtirolese in seguito all’opera di Langer? Ritiene che tale sviluppo abbia ancora margini?
L’intelligenza artificiale: un male da amare. Interviste condotte da Francesca Ditifeci a Panayotis Kantzas
“L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo. La grandezza dell’uomo è di essere un ponte e non uno scopo.”
Da Così parlò Zarathustra
L’intelligenza artificiale: un male da amare. Interviste condotte da Francesca Ditifeci a Panayotis Kantzas
“È mai possibile! Questo santo vegliardo non ha ancora sentito dire nella sua foresta, che Dio è morto!”
Da Così parlò Zarathustra
REFUGE-ED Effective practices in education, mental health and psychosocial support for the integration of refugee children
Questo podcast presenta alcuni risultati degli interventi condotti nella cornice del progetto europeo REFUGE-ED - Effective practices in education, mental health and psychosocial support for the integration of refugee children ovvero: Pratiche efficaci in materia di istruzione, salute mentale e sostegno psicosociale per l'integrazione dei bambini rifugiati, un progetto finanziato dal programma dell’Unione Europea Horizon 2020 sotto il coordinamento generale dell’Università autonoma di Barcellona. Il progetto è coordinato in Italia dall’Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia che svolge le proprie attività sul territorio nazionale assieme al CISS-Cooperazione internazionale Sud Sud di Palermo.
LMT - Learning, Media & Technology for Educational Research and Innovation in Education and Training
L'Unità di Ricerca Learning, Media & Technology for Educational Research and Innovation in Education and Training (LMT) dell’Università di Firenze è coordinata dalla professoressa Maria Ranieri, professoressa ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) dell’Università degli Studi di Firenze e Direttrice del Laboratorio di Tecnologie Educative (LTE). All’Unità di Ricerca LMT, rinnovata nel marzo del 2023, afferiscono docenti, assegnisti di ricerca e dottorandi del dipartimento FORLILPSI, ricercatori di altre università italiane e straniere e centri di ricerca che arricchiscono e favoriscono la multidisciplinarietà e lo scambio di esperienze di ricerca nazionali e internazionali. Gli ambiti di interesse specifici dell'Unità di Ricerca si articolano intorno a sei principali aree di indagine: 1) metodologie didattiche, sviluppo professionale per la formazione degli insegnanti; 2) active learning, valutazione formativa e tecnologie a supporto del potenziamento dei processi di apprendimento nella didattica; 3) cittadinanza digitale, information literacy, approcci partecipativi; 4) prospettive di ricerca e applicative delle Tecnologie 4.0 in ambito educational; 5) didattica e alla formazione nel Metaverso e con la realtà estesa (XR – eXtended Reality); 6) nuove frontiere della ricerca didattica supportata dalle tecnologie digitali, epistemologia della ricerca educativa, approcci informed based education e design-based research.
The Research Unit Learning, Media & Technology for Educational Research and Innovation in Education and Training (LMT) at the University of Florence is coordinated by Professor Maria Ranieri, a full professor of Didactics and Special Pedagogy at the Department of Education, Languages, Interculture, Literature, and Psychology (FORLILPSI) of the University of Florence and Director of the Educational Technologies Laboratory (LTE).The LMT Research Unit, renewed in March 2023, includes faculty members, research fellows, and doctoral candidates from the FORLILPSI department, as well as researchers from other Italian and foreign universities and research centers that enrich and promote multidisciplinarity and the exchange of national and international research experiences. The specific areas of interest of the Research Unit revolve around six main research areas: 1) Teaching methodologies, professional development for teacher training; 2) Active learning, formative assessment, and technologies supporting the enhancement of learning processes in education; 3) Digital citizenship, information literacy, participatory approaches; 4) Research perspectives and applications of Industry 4.0 technologies in the educational field; 5) Teaching and training in the Metaverse and with XR (eXtended Reality); 6) New frontiers of educational research supported by digital technologies, epistemology of educational research, informed-based education approaches, and design-based research.
L’intelligenza artificiale: un male da amare. Interviste condotte da Francesca Ditifeci a Panayotis Kantzas
“Un tempo il sacrilegio contro Dio era il massimo sacrilegio, ma Dio è morto. Commettere sacrilegio contro la terra: questa oggi è la cosa più orribile.”
Da Così parlò Zarathustra
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: consigli agli studenti che vogliono intraprendere il percorso formativo per la professione
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: evoluzione del lavoro nel tempo
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: professionisti con cui collabora
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: percorso formativo intrapreso
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: competenze che mobilita
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: ruolo sociale e valore culturale della professione
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: target/ambiti a cui si rivolge
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Giornalista e Scrittore / Scrittrice: figura professionale
Testimonianza di Stefania Viti
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: consigli agli studenti che vogliono intraprendere il percorso formativo per la professione
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: evoluzione del lavoro nel tempo
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: professionisti con cui collabora
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: percorso formativo intrapreso
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: competenze che mobilita
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: ruolo sociale e valore culturale della professione
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: target/ambiti a cui si rivolge
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Semitista: figura professionale
Testimonianza di Fabio Gasparini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: professionisti con cui collabora
Testimonianza di Silvia Pennini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: competenze che mobilita
Testimonianza di Silvia Pennini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: aree di intervento
Testimonianza di Silvia Pennini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: target/ambiti a cui si rivolge
Testimonianza di Silvia Pennini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: datore di lavoro
Testimonianza di Silvia Pennini
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Educatore per la Terza Età / Educatrice per la Terza Età: la figura professionale
Testimonianza di Silvia Pennini
L’intelligenza artificiale: un male da amare. Interviste condotte da Francesca Ditifeci a Panayotis Kantzas
“Avete percorso il cammino dal verme all’uomo, e molto in voi ha ancora del verme.”
Da Così parlò Zarathustra
Forlilpsi4Placement. Ascolta il tuo futuro! Presentazione del progetto
A cura della Direttrice del Dipartimento FORLILPSI, Prof. Vanna Boffo